Il mercatino del gusto a Citylife – edizione 2015

A dicembre 2015 si è svolta un’eccezionale esperienza gastronomica all’ombra dei grattacieli di CityLife, la nuova Milano sorta negli spazi dell’ex Fiera Campionaria. Un esclusivo mercatino dedicato a tutte le cose buone della nostra tradizione alimentare.

È stato chiamato il Mercatino del Gusto a CityLife, perché – a differenza dei tanti mercatini che in occasione delle festività aprono in ogni dove – non era dedicato all’oggettistica artigianale. Era un mercatino diverso e originale riservato ai prodotti alimentari il cibo della grande tradizione gastronomica italiana il protagonista assoluto di questo evento, il cibo nelle più diverse interpretazioni, dal dolce al salato, dalla cantina alla dispensa. Erano tutte eccellenze selezionate da Longo un Mondo di Specialità, l’azienda leader nel settore della regalistica aziendale basata sull’enogastronomia con cesti natalizi e confezioni regalo esportati in tutto il mondo. Il Mercatino del Gusto a CityLife ha mantenuto le caratteristiche dei mercatini tradizionali: si presentava con una sequenza di 23 incantevoli casette, ognuna delle quali ospitava un produttore che esibiva il meglio della sua realtà.

Le festività sono giorni in cui ritorniamo tutti un po’ bambini e non resistiamo al richiamo dei dolci, la voglia di panettone diventa più forte ogni momento che passa: l’elenco delle dolcezze al Mercatino del Gusto a CityLife cominciava proprio da questa irrinunciabile presenza. Un classico in una versione tradizionale o innovativa, con un marchio di pasticceria, che non è acquistabile altrove. Nella sua colorata confezione bordeaux era Bardi a rappresentare il dolce più natalizio che c’è.

Di classico in classico i profumati e ghiotti torroncini morbidi, sintesi dell’arte pasticcera siciliana, l’antico mandorlato di Lonigo d’origine veneta firmato Bauce e poi tanto cioccolato, questo straordinario dono del Nuovo Mondo che ha trovato nel vecchio continente europeo i suoi interpreti più valenti e appassionati come la Cioccolateria Bodrato. È stata poi una vera esperienza ammirare la fontana di cioccolata calda preparata al momento da Marco Colzani, l’ultimo discendente di una dinastia di pasticceri che da Cassago Brianza sono stati capaci di conquistare premi più prestigiosi in tutta Europa come maitre chocolatier.

L’arte bianca italiana esprimeva una serie di biscotti che rendono famosi i territori in cui sono stati ideati: i biscotti di Novara della storica pasticceria Camporelli e le formelle all’arancia Falanga, sapore di Sicilia, avevano una casetta tutta per loro, capace di suscitare molta curiosità. Accontentato l’immaginario infantile era altrettanto intrigante addentrarsi nel percorso gastronomico alla ricerca delle specialità tradizionali che rappresentano la ricchezza del Made in Italy basato sulla straordinaria varietà dei prodotti della nostra terra.

Prodotti umili che sono diventate vere delizie per la tavola, grazie all’ingegno di artigiani, come gli eredi di Amerigo, che gestiscono La Dispensa, una semplice trattoria che ha consecutivamente da diciotto anni una stella sulla Guida Michelin tortellini, tigelle, sottoli e sughi stellati per chi arriverà a Il Mercatino del Gusto a CityLife alla ricerca di sapori del passato. Un vanto dell’Italia sono i formaggi, tanti e vari sono i diversi ambienti e le diverse interpretazioni dell’arte millenaria del casaro: c’è un affinatore che li seleziona in tutta la Penisola, si chiama Gufanti e li proponeva nella sua casetta. Dalla robiola di capra al parmigiano, dal bagoss al caciocavallo, dal pecorino alla mozzarella, e per finire il mascarpone. Da Milano sono in molti che arrivano sino ad Arona la vigilia di Natale per acquistarlo perché come il suo non ce n’è.

Ora sta diventando una moda il cibo di strada, ma ha un suo profeta, si chiama Giuseppe Zen. il primo street-food italiano, primo sia in senso temporale, sia per qualità. La sua casetta profumava di polenta concia, di panini al lampredotto, di vin brulé. Sentori di un mondo del passato che nel presente regala al nostro palato nuove esperienze sensoriali. E a proposito di sentori non sfuggivano le proposte di Savini tartufi, oli, condimenti arricchiti dal prezioso diamante della terra un componente importante della cucina è l’olio: un vero extravergine tutto italiano era presentato da Salvagno, con molte altre sfiziosità.

Tanti i formaggi italiani e altrettanto ricca la produzione di salumi, che il marchio Bernardini rappresentava al meglio, con particolare attenzione alla Toscana, che ama sapori intensi e decisi Dalla Toscana al Friuli, alla casetta del prosciutto dove impera Dall’Ava col suo marchio Dok, un San Daniele di esemplare qualità come vuole questa storica specialità dell’estremo nord est d’Italia.

La spagna era rappresentata da Joselito definito”el mejor jamon del mundo”.

E finalmente il vino, di cui la Longo Un Mondo di Specialità propone ogni anno Vini, Champagne e Spumanti Natalizi tra le eccellenze del proprio catalogo. Era l’Enoteca Longo di Legnano, due volte premiata con con l’Oscar del Vino a proporre il meglio delle sue etichette, selezionate tra le più prestigiose d’Italia: bianchi, rossi, bollicine e vini da dessert. Accanto la Francia con la casetta dedicata allo champagne. Così la maison Henriot presiedeva, che a Reims è in attività da sette generazioni sempre della stessa famiglia. Chi al vino preferisce la birra poteva soddisfare il proprio gusto con la birra Follina, detta alche la Serravalle, nata dall’estro di un eclettico personaggio trentino, Giovanni Gregoletto. E trentina era anche la grappa firmata dalla distilleria Pilzer, protagonista dell’arte del lambicar in Val di Cembra, sulle pendie che hanno visto le prime pedalate del conterraneo Francesco Moser.

Poiché il buono più buono se associato al bello, Il Mercatino del Gusto a CityLife aveva riservato una casetta agli oggetti per la casa firmati dai più grandi designer di tutto il mondo e realizzati da Alessi. La passeggiata tra le casette de Il Mercatino del Gusto a CityLife era l’occasione per tante diverse esperienze sensoriali, per conoscere il patrimonio dell’artigianato alimentare italiano, per immagazzinare tante utili informazioni, per abituarsi a scegliere la qualità. Ed è stata anche l’occasione per individuare regali da fare ad amici e parenti. Regalare cibo è un’arte, questo è un messaggio che lascia il Mercatino del Gusto a CityLife a chi lo ha frequentato.

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