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Vino, pasta, formaggio, dolci. Non manca nessun protagonista dell’enogastronomia del nostro Paese, da un semplice biscotto a una pasta speciale da farine biologiche.
Bardi, sinonimo di dolcezza d’autore, come il panettone, alto ricco di uvetta e canditi, burroso, a lievitazione naturale. Senza di lui non sarebbe Natale.
Grecantico, riprende il nome antico del Negramaro, un vino che si identifica con il Salento. Dalla Cantina Calò, un rosso per carni e pesce arrosto.
Dai colli Asolani, il Prosecco DOC Treviso. Lo spumante divenuto famoso per le sue fresche, piacevoli bollicine.
A Casale Monferrato, luogo ideale per la nascita di specialità golose, alla fine degli Anni Ottanta del secolo scorso viene avviato il laboratorio artigianale Eugenia Amoretti, che oggi propone cialde succulente per giorni di festa.
Luchino continua la tradizione siciliana della lavorazione del cioccolato assecondando le nuove tendenze. Le scorzette di arancia sono gluten free e vegane.
Le penne, uno dei formati più popolari, non poteva non presentarsi in versione integrale, per diete ricche di fibre, per accompagnare sughi vegetariani. Quelle del pastificio toscano Morelli sono anche biologiche.
Le olive della valle del torrente Taggia in Liguria sono molto presenti nelle ricette della regione. Il sugo è un perfetto condensato di sapori.
Pascoli di Siena è un Pecorino semi stagionato prodotto con latte di pecora di allevamenti senesi, da cui il nome. Il colore rosso della crosta è a base di pomodoro.
Il Battuto de I Contadini è un conditutto realizzato con un mix di ortaggi coltivati nel Salento ed essiccati al sole alla maniera antica. Melanzane, zucchine, pomodori, cipolle… per insaporire qualsiasi piatto.