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Un trionfo di cose buone golose.
Tanto cioccolato, e miele, e biscotti, e salumi e formaggi
e i grandi vini fermi, e le bollicine trionfali.
Un'isola del tesoro tutta da gustare.
Testimonia che l'acquisto di questa confezione ha contribuito a realizzare il progetto Natale di Speranza.
Gli ingredienti sono quelli di una volta: uvetta e canditi, uova e farine elezionate, burro e bacche di vaniglia. Prodotto con lievitazione lenta, in numero limitato e in confezione esclusiva.
Bardi non solo panettoni d'autore. Portano queste firme anche nuove specialità, come il morbido torrone al cioccolato. Un vero protagonista della pasticceria italiana, uno dei nostri dolci più famosi nel mondo.
Assaggiati una volta rimangono indimenticabili. Babbi, dalle colline di Romagna, regala questo dolce di aerea friabilità, per il te, il caffè, per il piacere personale.
Arancia Candita e cioccolato: due grandi sapori uniti dall’inventiva dei maestri cioccolatieri. Frutti dell’isola siciliana e cultura del cioccolato, insieme.
I Bodratini, cioccolatini in omaggio al loro creatore, il maitre chocolatier appassionato cultore del cacao, l’oro dei re Atzechi, portato in Europa da Colombo.
Il cioccolato è una passione piemontese, di cui i Gianduiotti sono simbolo. Questi nascono sulle colline dell’astigiano in un’azienda con radici familiari.
Schiavuru, dal dialetto siciliano, vuol dire sapore, aroma, fragranza. Omaggio alle origini. La tradizione del cioccolato di Modica si rinnova in una energetica crema spalmabile.
I Barocchetti, una creazione di Alda, azienda pugliese di eccellenza, sono frollini speciali per l’incontro tra due mondi lontani. Dall’America il cacao, dall’oriente la cannella.
Sono certamente le dolcezze… più dolci i marron glaces. Un modo da cucina nobile di proporre le umili castagne. A pezzi per bocconcini di grande golosità.
Gli alveari Brezzo stanno sulle colline del Roero, il territorio piemontese sulla riva sinistra del Tanaro. Un luogo di naturale bellezza, dove fiorisce il tiglio dai fiori profumati.
Mandorle e Pistacchi hanno trovato in Sicilia un habitat naturale. Con questi frutti speciali Luchino ha ideato biscotti speciali per accompagnare un te speciale.
Un Franciacorta di classe, piacevole, con una spiccata personalità, giovane e fresco. In una bottiglia di vetro trasparente, con un involucro color dell’oro, perfetto aperitivo.
Il Barolo Docg nasce dall’assemblaggio di uve nebbiolo provenienti da vigneti diversi. Un’interpretazione che supera il concetto di cru e si traduce in un vino raffinato e ricco di profumi, per carni rosse e formaggi stagionati.
Terredora un’azienda fondamentale nella rinascita dei vini campani. Dal vitigno autoctono Greco un vino di colore e sapori intensi, per pesce e carni bianche.
Dal cuore della Langa astigiana il vino principe di queste colline. Una vera sinfonia di profumi e aromi floreali, un delicato brindisi fine pasto.
L’Aceto Balsamico Tradizionale. Un prodotto simbolo nella bottiglietta del consorzio disegnata da Giugiaro.
Un frantoio fra i più rinomati di toscana quello della famiglia Franci, con sede sulle pendici de monte Amiata. L'olio Franci Bio è un condimento salutare per la ricchezza di antiossidanti.
Un pepe che ha una lunga storia da raccontare. Originario della Malesia, fa parte del progetto Maricha di Gianni Frasi, famoso per il caffè. Un pepe finora sconosciuto in Europa.
Nella Grangia vercellese l’azienda gli Aironi a coltivazione biologica, produce risi diversi, tra cui il Carnaroli, perfetto per i risotti.
È coltivato nel parco naturale artistico della Val d’Orcia, in Toscana. Dai pistilli dei fiori di croco si ricava questa spezia che trasforma in oro risotti e pietanze.
Sempre più raffinato e originale il Parmigiano proposto da Gennari. Da non perdere questo, dal latte di mucche di una sola razza, di perfetta stagionatura.
La spiritosa confezione a forma di pentola contiene gli inimitabili spaghettoni Benedetto Cavalieri. Un pastificio storico.
La dispensa, emanazione della famosa osteria tristellata da sempre, propone sughi famosi per primi piatti nella linea Ricette d'Italia. Tra questi Cacio e Pepe. Dal sapore deciso e raffinato.
Un marchio che ben sintetizza le specialità della tradizione emiliana, come il classico cotechino. Un salume che fa ricca la tavola nei mesi invernali.
Un legume antico, che nella gastronomia del passato ha spesso sostituito la carne per la sua ricchezza di proteine. Oggi accompagna i salumi ed è simbolo augurale.
È un salume tipico della Brianza, insaccato nel budello, da cui pare abbia origine il nome filzetta. L'impasto prevede carne fresca, tra cui i ritagli ricavati dalla rifilatura delle cosce con cui vengono preparati i prosciutti.
Preaffettata per facilitarne il consumo, il più famoso prosciutto spagnolo. Patanegra perché da maiali a zampa nera.
Foie Gras significa letteralmente “fegato grasso” in francese. Quello d’oca, più fine e delicato, è qui abbinato alla soavità del vino Jurançon, per soddisfare i palati più esigenti. Piacevole da consumare su del pane speziato, accompagnato da marmellate di frutti rossi.
Un’azienda conserviera a dimensione familiare che ha trovato nel territorio la materia prima per il suo sviluppo: sulla via che dal Piemonte porta al mare, infatti, i boschi dell’Appennino sono generosi di funghi.