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Sciogliere il nodo del nastro che chiude una scatola Magica è una grande emozione che si rinnova alla scoperta delle tante cose buone da condividere alla tavola dell’amicizia.
Bardi propone una nuova interpretazione al gusto: nell'impasto crema al pistacchio, importante frutto di Sicilia e il cioccolato è la ricca copertura.
Non mancano mai nella cucina dell'Italia centro meridionale, dove contribuiscono a rendere più saporiti sughi, insalate e antipasti, ammorbiditi con olio extravergine.
Babbi, una storia di pasticceri romagnoli divenuti famosi. Le gemme hanno un cure di nocciola IGP Piemonte, ricoperto da cioccolato bianco. Per piccoli piaceri quotidiani.
La Gubana è un dolce tipico del Friuli Venezia Giulia, che viene prodotta da una azienda artigianale, acquisita dal marchio Dok Dall'Ava, rinnovata e rilanciata.
L’amore per la propria terra e le sue tradizioni si traducono in Divini Amori, pasticcini alle mandorle di Puglia e arance. Per una pausa dolce.
Tra le molte varietà di mieli, fra le più note e diffuse Brezzo suggerisce il Millefiori, certificato biologico, che deve il nome al polline dei tanti fiori che d’estate fioriscono in val Padana (menta, trifoglio, acacia, tra le altre…). Perfetto nel latte, e abbinato con formaggi teneri.
Della linea Campe Dhei, della Viticoltori Ponte, il prosecco, dagli intensi profumi fruttati, con sentori di fiori. Fresco e molto equilibrato, per aperitivo e pesce. Servire a 6/8 gradi.
Le viti Apiane, citate da Plinio due millenni fa nella sua Naturalis Historia sono le capostipiti di questo vitigno tipico campano. Fresco, profumato, sapido, da pesce.
A Castello Banfi va il merito di aver dato al Brunello fama internazionale e reso Montalcino un luogo noto in ogni parte del mondo. Da uve Sangiovese, un grande vino, caldo, morbido, appagante, per una cucina ricca.
Dagli oliveti delle colline della Sicilia Sud –Orientale nasce l’extravergine Selezione Cutrera, blend di varietà diverse di olive. Ha riflessi verdi, corposo, con sentori di carciofo.
Il riso Carnaroli “con la gemma” della riseria vercellese Gli Aironi è un riso a ridotta sbiancatura e con una molitura leggera così da mantenere intatta la gemma interna, la parte più ricca di nutrienti e di gusto.
Raccolti sull’Appennino tra Piemonte e Liguria, nei boschi dove in anni buoni c’è abbondanza di porcini e altri funghi, vengono essiccati e poi raccolti in una palla trasparente, pronta per l’albero di Natale… da mangiare!
Le origini di questo formaggio a pasta dura risalgono all’anno Mille. È uno dei vanti dell’arte casearia italiana. Particolarmente adatto come aperitivo, a tavola o per una sana e nutriente merenda.
Tra le specialità pronte messe a disposizione dalla storica fiaschetteria da Burde non poteva mancare un preparato per realizzare i crostini neri tipici della cucina toscana, esempio antico di ricetta di recupero. Portata obbligatoria di inizio pranzo.
Il lonzino è ricavato dal dorso del maiale, carne particolarmente magra, che ne fa un salume adatto anche a diete ipocaloriche. Stagionato va consumato tagliato a fette molto sottili, ammorbidito con olio e limone. Le fave di cacao nella stagionatura conferiscono aromi e profumi.
Pascoli di Siena è un Pecorino semi stagionato prodotto con latte di pecora di allevamenti senesi, da cui il nome. Il colore rosso della crosta è a base di pomodoro.
Un marchio che ben sintetizza le specialità della tradizione emiliana, come il classico cotechino. Un salume che fa ricca la tavola nei mesi invernali.
Un legume antico, che nella gastronomia del passato ha spesso sostituito la carne per la sua ricchezza di proteine. Oggi accompagna i salumi ed è simbolo augurale.
Sono attimi di felicità quelli procurati da questi particolari torroncini Di Iorio, che nell’impasto prevedono il pan di spagna. E il pan di Spagna consente di aumentare la ricchezza di gusto con il liquore Benevento che esalta il cioccolato fondente. Per il caffè a fine pasto. Tutto in un boccone!