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Meno cinque, quattro, tre, due, uno: per ogni giorno della settimana di vigilia una dolcezza, fino all’esultanza del brindisi finale.
Tarocco dal nome dell’attrezzo del pasticcere che serve a tagliare l’impasto. Ha un cuore di cacao e nocciole, tostate sminuzzate e impastate a mano, ricoperte da una spolverata di cacao. Un dolce sempre pronto a sciogliersi in bocca.
Sulle colline piemontesi del Roero, la famiglia Brezzo produce mieli di cui garantisce qualità e genuinità. Il miele di castagno, dal colore bruno e dal gusto tendente all’amaro è fra i più intensi e particolari, perfetto abbinato a formaggi di mucca e di capra, stagionati.
I fichi essiccati come riserva di calorie per l’inverno sono una tradizione del Sud Italia, della Calabria in particolare. Sgambelluri li propone nella versione più golosa, ricoperti di cioccolato fondente e bianco. Straordinari.
Una cioccolateria artigianale sulle colline Astigiane rinnova la tradizione piemontese della lavorazione del cacao: per gli auguri della vigilia ha preparato varie forme ispirate alla festività, tra cui il Babbo Natale al cioccolato fondente.,250 grammi di felicità.
“Meliora” come i vini del Montello al Tempo della Serenissima. Da uve Glera e Pinot nero, vinificate in autoclave. Profumato di fiori e di frutti, fresco al palato, per antipasti leggeri, pesce, formaggi, brindisi della festa.